Esonero contributivo 50% per le neomamme dipendenti che rientrano al lavoro entro il 2022

05/10/2022

La legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di Bilancio 2022), ha previsto all'articolo 1, comma 137, che "in via sperimentale, per l'anno 2022 (quindi per le madri che rientrano al lavoro entro l'anno solare), è riconosciuto nella misura del 50 per cento l'esonero per un anno dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato, a decorrere dalla data del rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità e per un periodo massimo di un anno a decorrere dalla data del predetto rientro.
Resta ferma l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche
".

La Legge di Bilancio 2022 ha quindi previsto una nuova misura di sostegno alle lavoratrici madri che consiste nella monetizzazione in busta paga del 50% della quota di contributi a proprio carico (pari al 9,19% dell'imponibile previdenziale), con versamento pieno della contribuzione ai fini pensionistici.
La misura opera per 12 mesi dalla data di rientro al lavoro, che deve avvenire però entro il 2022.

Conoscere questa misura è importante soprattutto per quelle lavoratrici madri che devono decidere, dopo la maternità obbligatoria, se rientrare in servizio (e beneficiare di questa misura) o chiedere / prolungare i congedi parentali.
 
Si può comunque fruire di congedi parentali dopo la maternità obbligatoria, ma è necessario rientrare effettivamente al lavoro entro il 31/12/2022 per poter beneficiare dell'esonero contributivo.

Per calcolare il beneficio economico è sufficiente recuperare dall'ultima busta paga a retribuzione piena (se per esempio si è già in congedo parentale) le ritenute previdenziali e calcolare il 50% x 12 mesi.
Esempio:
Ritenute Previdenziali "piene" in busta paga settembre 2022: € 339,17
Beneficio Fiscale totale cui si ha diritto = € 339,17 x50% x 12 mesi = € 2.035

È finalmente uscita la circolare
 INPS n. 102 del 19.09.2022, con tutte le istruzioni operative, dove di specifica che sarà il datore di lavoro a presentare la richiesta all'INPS per conto della lavoratrice "neomamma" interessata.

Occorre solo attendere che le varie banche informino le loro lavoratrici madri e forniscano istruzioni su come segnalare alla Banca l'intenzione di avvalersi della norma, sempre che ciò non venga fatto in automatico.

 
ALTRI ESONERI CONTRIBUTIVI IN CORSO PER IL 2022
La nuova misura per le lavoratrici dipendenti neomamme si somma alle attuali misure in vigore legate al reddito, e per questo riconosciute in automatico dal datore di lavoro in busta paga, che di seguito riepiloghiamo:

- Esonero Contributivo dello 0,80% dei contributi a carico del lavoratore, calcolato in ogni mese in cui l'imponibile previdenziale non supera € 2.692, dal 1/1/2022 al 31/12/2022

- L'esonero contributivo sopra descritto, con il decreto Aiuti Bis del 9/8/2022, è stato innalzato per il secondo semestre 2022 dallo 0,80% al 2%

Gli esoneri contributivi di cui sopra operano esattamente come quello per le neomamme, con la "monetizzazione" in busta paga e pieno accredito dei contributi INPS ai fini pensionistici.

Rimaniamo a disposizione per eventuali richieste di ulteriori chiarimenti.

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