I Delegati della Fabi Regionale presenti al 121°esimo Incontro Nazionale
Fra gli oltre duemila delegati del settore del credito nazionale, si è fatta sentire anche la voce dell’Umbria.Infatti, una delegazione della Fabi Umbria ha preso parte al 121esimo Consiglio nazionale indetto dalla Federazione autonoma dei bancari italiani, portando il suo contributo al dibattito su temi “caldi” come il rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria, la salva guardia dei livelli occupazionali e una nuova attenzione verso i giovani.
Il Consiglio,che raccoglie lavoce del mondo del credito,si sta svolgendo in questi giorni presso il centro congressi dell’hotel Ergife di Roma. Per l’occasione, sono presenti appunto oltre duemila delegati di questo settore, riuniti dal segretario generale Lando Maria Sileoni all’indomani dello storico accordo con Abi, che ha ridefinito il nuovo contratto collettivo nazionale di categoria.
Un contratto che riguarda oltre 300mila bancarie che per più di un anno e mezzo è stato materia dicontrattazione fra le parti sindacali e gli istituti di credito, determinando anche un partecipato sciopero nel mese di gennaio e imponenti manifestazioni di piazza.
Al consiglio hanno portato il loro saluto i segretari generali delle organizzazioni sindacali del credito,il direttore generale dell’Abi e gli esponenti dei maggiori gruppi bancari italiani. La relazione, breve ma efficace, è stata svolta dal segretario aggiunto Mauro Bossola anome del Cdcdella Fabi.
Numerosi i commenti degli intervenuti, sia di parte datoriale, che sindacale,permettere in rilievo i punti salienti dell’ipotesi di rinnovo. Il Consiglio nazionale ha potuto anche registrare l’intervento del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che si è soffermato sui recenti provvedimenti che interessano il mondo del lavoro, e di Alessandro Profumo in rappresentanza della delegazio netrattante dell’Abi.
Nel corso del dibattito è stata più volte sottolineata l’importanza di aver ridato alla categoria un’efficace strumento di tutela dell’area contrattuale, con particolare attenzione alla tutela dei giovani e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Il nuovo accordo raggiunto è riuscito a contemperare l’estensione delle tutele giuridiche e normative con una equilibrata dinamica salariale che, specie per i lavoratori più giovani, rappresenta un concreto esempio di solidarietà intergenerazionale. I delegati della Fabi Umbria,intervenut iin rappresentanza dei bancari della regione, hanno espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, ringraziando inparticolare il segretario generale Sileoni che, come riconosciuto dai rappresentanti di Abi, ha svolto un ruolo primario nella definizione della trattativa.